Leggi, ordinanze e norme stabiliscono in maniera chiara e precisa chi è responsabile di cosa.


In caso di infortunio entrano in gioco aspetti di diritto penale, di responsabilità civile, di diritto assicurativo e contrattuale.


Per i danni cagionati, sono da prevedere conseguenze dal punto di vista del diritto civile e non sono da escludere sanzioni finanziarie.


Per i soggetti direttamente coinvolti le responsabilità morali hanno un peso ancora maggiore. Chi è responsabile della morte o dell’invalidità di una persona e delle sofferenze che ne conseguono, sarà costretto a convivere con il rimorso per tutta la vita.


Responsabilità civili e penali

A. Introduzione1. Finalità e tipologia della responsabilità per i danni o i pericoli in generale;
2. Responsabilità civile e penale in generale.

B. Responsabilità penale nei lavori di costruzione1. I principali reati possibili:
– art. 117 CP omicidio colposo;
– art. 125 CP lesioni colpose;
– art. 222 CP incendio colposo;
– art. 223 cpv. 2 CP esplosione colposa;
– art. 225 CP uso colposo di materiale esplosivo o gas velenosi;
– art. 227 cpv. 2 CP inondazione o franamento colposo;
– art. 228 cpv. 2 CP danneggiamento di impianti elettrici, di opere idrauliche e di opere di premunizione;
– art. 229 cpv. 2 CP violazione delle regole dell’arte edilizia;
– art. 230 cpv. 2 CP rimozione od omissione di apparecchi protettivi;
– art. 234 cpv. 2 CP inquinamento colposo.

2. Gli elementi comuni:
a. l’evento dannoso o il pericolo;
b. la violazione delle norme legali o dei doveri di prudenza;
c. la causalità;
d. la negligenza.

C. Responsabilità civile nei lavori di costruzione
1. La responsabilità verso terzi:
a. la responsabilità per atto illecito (art. 41 segg. e art. 101 CO)
b. la responsabilità contrattuale (art. 363 segg. e 394 segg. CO), condizioni e conseguenze.

2. Le ripercussioni interne tra i responsabili (art. 55 segg. e art. 319 segg. CO).